Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 2/2008

Quantitative analysis of Upper Jurassic Ellipsactinia limestones: examples from the Lazio-Abruzzi platform margin (Central Apennines, Italy)

Ricci C. (*) & Rusciadelli G. (*)
(*) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi "G. d'Annunzio", Chieti.


DOI: https://doi.org/
Volume: 2/2008
Pages: 153-156

Abstract

I margini delle piattaforme giurassiche intra-tetidee sono stati recentemente definiti come reefs misti a coralli e stromatoporoidi (Leinfelder et al., 2005). Essi differiscono dai reefs del Giurassico superiore della Tetide settentrionale e del nord Atlantico, dominati da spugne silicee e thromboliti (Leinfelder, 1993). I calcari ad Ellipsactinie del Giurassico superiore rappresentano l'unità stratigrafica corrispondente affiorante lungo il margine della piattaforma laziale-abruzzese. Con lo scopo di caratterizzare l'anatomia e la struttura di una porzione dei margini di piattaforma intra-tetidei durante il Giurassico superiore, sono state studiate, attraverso un approccio quantitativo, due aree rappresentative dei calcari ad Ellipsactinie, affioranti in Appennino centrale: Rocca Calascio, a sud della catena del Gran Sasso e Monte Rotondo, al centro dell'anticlinale della Montagna Grande. In entrambe la porzione del Giurassico superiore dei calcari ad Ellipsactinie, è stata suddivisa in tre differenti unità listratigrafiche, caratterizzate ciascuna da peculiari caratteri sedimentologici e associazioni bentoniche. Nonostante i caratteri sedimentologici tra le due aree siano in generale simili, l'analisi quantitativa mostra una differente associazione bentonica in termini di frequenze e abbondanze relative delle strutture dominate da frammenti di coralli. Al contrario le strutture dominate da stromatoporoidi e chetetidi sono molto simili. Inoltre la distribuzione nello spazio di queste unità differisce da un'area all'altra. In generale i caratteri delle strutture distinte all'interno delle aree di margine suggeriscono condizioni ambientali sostanzialmente uniformi tra le due zone. Tuttavia, differenze nella composizione delle strutture dominate da frammenti di coralli e la diversa distribuzione stratigrafica delle unità, indicano un diverso assetto deposizionale per le due aree investigate. Tale assetto potrebbe aver controllato gli effetti legati a condizioni ambientali locali sulla associazione bentonica della struttura dominata da frammenti di coralli tra l'area di Monte Rotondo e quella di Rocca Calascio.

Keywords


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