Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 24/2013

An operational early warning system for landslides triggered by rainfall in the Emilia Romagna Region

Daniela Lagomarsino (*) & Samuele Segoni (*)
(*) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Firenze.


DOI: https://doi.org/
Volume: 24/2013
Pages: 184-186

Abstract

Un sistema di allerta operativo per le frane innescate dalle piogge per la regione Emilia Romagna. Questo lavoro presenta i risultati di un progetto di ricerca finanziato dall’Agenzia regionale di protezione Civile – Regione Emilia Romagna, all’interno del quale è stato sviluppato un sistema operativo di allertamento regionale per la gestione del rischio frane indotte dalla pioggia (sia superficiali che profonde). Il modello è denominato SIGMA (Sistema Integrato Gestione Monitoraggio Allerta). La procedura di allerta di protezione civile Emilia Romagna è basata su 8 Zone di Allerta (AZ): per ciascuna zona si identificano più pluviometri di riferimento, ciascuno dei quali sottende un’area denominata unità territoriale (TU), definita sulla base di caratteristiche fisiografiche ed ambientali. Le misure storiche giornaliere di ciascun pluviometro sono utilizzate per calcolare le serie di pioggia cumulata da 1 a 243 giorni. Assumendo che i valori estremi e anomali sono responsabili dell’innesco delle frane, viene analizzata la distribuzione statistica delle serie di pioggia cumulata e i multipli della deviazione standard (σ) sono utilizzati come soglie per definire il livello di criticità di ciascuna TU, considerando i 4 livelli di allerta utilizzati nelle procedure di protezione civile: “assente”, “ordinario”, “moderato” e “alto”. Le soglie sono poi calibrate utilizzando un database di frane geolocalizzate e datate: un algoritmo di ottimizzazione identifica le curve σ che minimizzano i falsi allarmi, senza incidere sul numero di frane correttamente identificate. Per ciascun pluviometro un programma combina le misure di pioggia e la quantità di pioggia prevista e confronta i valori di pioggia cumulata con le soglie. I livelli di allerta delle TU appartenenti alla stessa ZA sono poi combinati per ottenere un unico livello di allerta per ciascuna ZA, così come richiesto dalle procedure di protezione civile. In questo lavoro sono discussi i risultati ottenuti dall’ applicazione di questo metodo nel periodo 2004-2010.

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